sabato 5 marzo 2011

Oscar 2011: back to the Big Night

Anne Hathaway e James Franco sono piaciuti poco alla stampa specializzata, soprattutto Franco definito, per andarci leggeri, assente e poco partecipe. Le speculazioni sono arrivate puntuali come sempre: era fatto, era ubriaco, aveva litigato con la Hathaway, era "semplicemente" distrutto perchè non dormiva da una settimana. Le smentite non si sono fatte attendere: il portavoce di Franco ha rispedito al mittente ogni accusa e la Hathaway ne ha preso le difese, sottolineando ancora una volta il piacere di avere lavorato con una persona di talento come James. Da queste parti si vive di dietrologie, soprattutto quando si parla di Oscar, l'occasione quindi è ghiotta per fare un altro tipo di riflessione. Avete letto i livorosi tweet di Cher dopo la cerimonia? La signora doyoubelieveinlifeafterlove, già contrariata per l'assenza tra le nomination come miglior canzone originale di "You haven't seen the last of me", si è scagliata contro la mancata esibizione di Franco, che avrebbe dovuto interpretarla vestito come Cher in "Welcome to Burlesque". Ricordate poi il roundtable pre-oscar? Interpellato sulla serata James disse che non poteva anticipare nulla se non che avrebbe cantato e ballato. Abbiamo visto qualcosa di tutto questo? No. Davanti ad una serata praticamente scritta su Anne Hathaway, con un Franco ridotto a spalla e privato dei numeri che avrebbe potuto/dovuto interpretare, sembra che la droga o la stanchezza centrino davvero poco. Qualcosa non è andato come doveva andare: che ci siano stati dei malumori con la Produzione? E si torna all'essenza di uno spettacolo come gli Oscar che pretende di svecchiarsi rimanendo vecchio, che chiama due attori giovani e di talento e poi li tiene al guinzaglio, che non li lascia liberi di esprimere la loro visione degli Oscar. A questo punto ben venga la reazione di Franco. Se dipesa da questo, ha fatto bene a non piegarsi a certe logiche, a non dare il massimo in uno show imbalsamato, piegandolo piuttosto a suo favore; sarò forse l'unico a pensarlo, ma twittare la serata in diretta è stato un colpo di genio concettuale. E' la prima volta nella storia che si apre un filo diretto su uno dei palchi più importanti del mondo. Nel caso ci fossero ancora dei dubbi, James Franco conferma di essere un'artista a 360 gradi che crea e comunica con qualsiasi cosa gli capiti a tiro.

2 commenti:

  1. Adesso tutti postano foto.

    Rileggo i vecchi post per piacere e per rinfrescare la memoria quando qualcosa di nuovo riprende qualcosa del passato, vorrei commentare tutto ma non ha senso (non lo facevo l'anno scorso live perché ciò pensato dopo ).
    Ma ho letto un blog che inveiva contro James con volgarità e superficialità per un suo post del 2012;se pagano per le stupidaggini in ritardo...

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  2. Qui siamo proprio agli albori del blog :)
    Commenta dove vuoi e quando vuoi!!

    Mi fa uno strano effetto rileggere questo post, ma a distanza di 5 anni devo dire che la penso allo stesso modo haha

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