domenica 1 luglio 2012

Summer Reading Part 6: Two Fun Reads



Questa è la mia ultima serie di consigli per l'estate. Ho due letture molto divertenti. La prima, The Trouble With Normal, è stata scritta dal mio ex professore alla Yale, il grande teorico queer Michael Warner, e la seconda è un libro di Frederick Exley chiamato A Fan's Notes che Judd Apatow mi ha consigliato dieci anni fa quando stavo cercando di leggere Dante e Nietzsche sul set di Freaks and Geeks. Il libro di Warner è un intelligente e divertente sguardo al matrimonio gay e agli stili di vita anti-normativi. Egli fa il ragionamento liberatorio secondo il quale gli stili di vita eteronormativi potrebbero imparare di più dagli stili di vita omosessuali rispetto al contrario, e secondo il quale al posto delle comunità gay e queer che cercano di conformarsi alla corrente principale etero, forse la corrente principale potrebbe imparare qualcosa da quelle persone fuori dal comune che hanno stili di vita "alternativi". Siccome il matrimonio gay è molto discusso, questo è un libro che può sbalordirvi per come ci viene insegnato a vedere noi stessi in questo paese - etero, gay e altro - e per come noi tutti possiamo imparare ad essere ancora più aperti alla varietà.

A Fan's Notes di Frederick Exley dà a intendere di essere altamente autobiografico e, nonostante il suo disclaimer all'inizio, penso che debba essere, per lo meno, molto inspirato a fatti realmente accaduti:
Sebbene i fatti in questo libro ammettano una somiglianza con quelli di quel lungo malessere, la mia vita... ho attinto liberamente dall'immaginazione e ho aderito soltanto vagamente allo schema della mia vita trascorsa. In tale misura, e per questo motivo, chiedo di essere giudicato uno scrittore di fantasia.
Indipendentemente dal fatto che si tratti di realtà o di finzione, il libro è scritto come un memoriale, e perciò è estremamente episodico. Come qualsiasi vita, questa è senza forma e caotica, non disposta secondo l'unità aristotelica o la struttura drammatica di Freytag. Ma nonostante ciò, Exley ottiene un flusso di informazioni usando tecniche che o ritardano la conclusione di un evento per dare impulso all'esplorazione di un altro evento, o che introducono un'idea presto così che possa essere raccolta più tardi senza problemi ed esplorata traendo vantaggio dall'inerzia dell'evento raccontato prima.

Nei primi tre capitoli, il personaggio e i suoi problemi sono ben sviluppati da una serie di esplorazioni che vanno sempre più in profondità nel personaggio e nel suo passato. A queste esplorazioni viene dato slancio dal modo in cui sono introdotte, e quelle che altrimenti sarebbero digressioni del passato di un personaggio diventano investigazioni stile detective su come il personaggio è arrivato dove si trova. Il libro inizia con la nota al lettore citata sopra, che non solo fa una dichiarazione di non responsabilità sul carattere di finzione/non-finzione del libro, ma induce anche il lettore a credere che gli eventi sono tratti dalla vita dello scrittore.

Poi ci sono citazioni da Nathaniel Hawthorne e Dylan Thomas, entrambi i quali si occupano di contenuti che ci si aspetta da uno scrittore. La citazione di Hawthorne, da Fanshawe, è sulla potente attrazione della fama, mentre quella di Thomas implica chiamare il Galles una "vecchia stronza" e una "troia". La giustapposizione di scrittori eminenti, problematiche contemporanee e slang è caratteristico di ciò che succederà nel libro -- giustapposizioni che approfondiscono il livello di riferimento del libro (Hawthorne è evocato molte volte) pur mantenendo sempre un punto di appoggio nei mondi altrimenti non-intellettuali degli sport professionali e livelli depravati del consumo di alcool.

Il protagonista prende il nome dell'autore, Frederick Exley, il che è un altro aspetto che assimila realtà e finzione; ogni volta che sentiamo un personaggio chiamarlo "Ex", veniamo sbattuti fuori dal flusso regolare della finzione e dobbiamo ripensare alle categorie memoriale/fantastico del pezzo. Dà alla natura confessionale del libro autenticità aggiungendo il brivido creato dall'impossibilità di separare realtà da finzione. Il personaggio è un intellettuale il cui vocabolario è più vasto di quello di chiunque attorno a lui, ma trascorre il suo tempo spulciando dentro le attività deprimenti di guardare il football al bar, studiare la notorietà da lontano (principalmente leggendone sui giornali) e ricevere cure in strutture psichiatriche (compresi trattamenti di insulina e shock). L'infiltrazione nel mondo di un alcolizzato clinicamente depresso è sostenuta e animata dai punti di forza intellettuali e dal senso dell'umorismo. Un ambasciatore divertente attraverso l'inferno contemporaneo.

Dopo le epigrafi, il libro si apre con il momento avvincente di un'esperienza di pre-morte, la quale viene velocemente interrotta, solo per essere poi ripresa alla fine del primo capitolo 27 pagine dopo. Questo ritardo dà tempo e inclinazione per conoscere i personaggi suscitando l'interesse del lettore attraverso l'istinto naturale di sentire come si è concluso l'episodio di apertura. Questo episodio, un'apparente infarto che si rivela essere una crisi, ha luogo quando il personaggio è nei suoi trent'anni, dopo la maggior parte degli eventi che verranno raccontati nel libro; è un punto di messa a terra verso il quale porteranno molte delle altre esperienze. Il paragrafo iniziale stabilisce molti elementi chiave del libro; football, bere, l'epoca (gli anni sessanta), New York State come luogo di triste storia personale ed eredità per Exley, e la cattiva salute del personaggio (che sarà sia fisica che mentale):
Domenica, l'undici novembre, 196-, mentre ero seduto al bancone del New Parrot Restaurant nella mia cittadina natale, Watertown, New York, aspettando la trasmissione della partita di football New York Giants - Dallas Cowboys, ho avuto quello che, all'epoca, scambiai per un attacco di cuore.
Veniamo anche a sapere nella prima pagina che la crisi è stata causata dall'ansia e da grandi quantità di alcolismo provocate dalla recente notizia dell'intenzione di sua moglie di divorziare da lui. Il mondo del personaggio viene ampliato, assieme alla sia personalità, come si apprende che da molto tempo considera la vita non degna di essere vissuta. E' così spossato, infatti, che utilizza l'analogia di un pazzo che mette un fucile in bocca e si fa saltare in aria il cervello per far vedere come considera la propria vita. Ma per tornare dall'orlo del nichilismo alienante, Exley mostra che la crisi ha reso il personaggio consapevole che difatti ci tiene alla vita, un'altra giustapposizione di due estremi che permette al personaggio di sguazzare negli aspetti più deprimenti dell'esistenza umana moderna pur continuando a rendere la situazione divertente e toccante.

Dopo la prima pagina il libro si allontana dalla crisi e si tuffa nella situazione del personaggio in quanto insegnante, spiegando perchè frequenta il Parrot Bar nel weekend e riempiendo gli spazi vuoti immediati che portano alla crisi. Veniamo a sapere che fa 50 miglia da Glacial Falls a Watertown perchè è un insegnante di inglese a Glacial Falls e il sovrintendente non vuole che gli studenti siano esposti al loro insegnante quando è ubriaco. Qui è dove Exley usa la sua tecnica di spostare il momento della narrativa a un nuovo tema. Una volta che ha stabilito perchè va al Parrot per bere, colora la sua esperienza di insegnante, avendo a che fare con insegnanti intenzionalmente cattivi e studenti tristemente ignoranti. Dopo che si afferma come l'unico vero conoscitore tra maiali, sebbene un conoscitore depresso e ubriaco -- possibilmente perchè ha a che fare con tali persone e con un mondo così deludente -- si sposta poi, a pagina 8, alla situazione al Parrot Bar e ai rituali che mette in atto lì ogni settimana. Dopo aver compilato questi dettagli, usa la seconda metà del capitolo per particolareggiare la notte e il giorno prima della crisi, legando finalmente il filo incompiuto con il quale ha iniziato. E, mentre si sta concludendo quello, introduce il soggetto del capitolo successivo, suo padre. Dopo essere stato esaminato all'ospedale da un dottor D, gli viene domandato, "Conte Exley suo padre?" Questa domanda casuale che non ha nulla a che vedere con la crisi o con qualsiasi cosa che è accaduta prima, e dopo una piccola spiegazione da parte di Exley riguardo a come suo padre era un eroe di football locale, il capitolo viene arrotondato per eccesso senza ulteriore menzione del padre.

Ma questa menzione di suo padre è infatti il seme per il capitolo successivo, che è un flashback che va ancora più indietro del primo capitolo e racconta l'infanzia di Exley. E, a sua volta, quel capitolo finisce con il viaggio di Exley a una partita di football, dove si comporta in una maniera folle, fornendo il seme per il prossimo capitolo, che parla della sua detenzione in un istituto mentale. Ogni avvenimento viene preparato dall'evento precedente. Ci sono fili che vengono iniziati per essere finiti più avanti, come la crisi. Nel secondo capitolo, è la morte dell'allenatore di football Steve Owen a fornire il telaio.

Questo libro è un piacere per chi cerca una buona lettura del cazzo. Se non altro, mostra che libri al di sopra del livello di lettura di terza media possono essere gradevoli quanto Twilight.

autore: James Franco
traduzione: evaedmondo per James Franco Italia

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